Fleetboard è il programma EvoBus per ottimizzare la gestione delle flotte, attraverso il monitoraggio costante e lo scambio telematico di dati in tempo reale su veicolo, stile di guida del conducente, consumi e tempi e percorsi.
Ce ne parla Marco Tropini, titolare insieme al fratello Mattia dell’azienda Chiesa di Carmagnola (TO), che quest’anno ha adottato Fleetboard e ne ha testato direttamente le caratteristiche nella gestione della flotta.
Da quanto tempo avete adottato Fleetboard e sulla base di quali esigenze?
A gennaio 2015 abbiamo acquistato due Setra TopClass 517 HDH e in quell’occasione, anche su consiglio di EvoBus, abbiamo scelto di dotarli del sistema Fleetboard, per ottimizzare le perfomance della flotta e del personale.
Per noi questo rappresentava un primo test su due veicoli ed è stato così postivo che già a giugno i veicoli con Fleetboard erano diventati 13 e abbiamo subito pianificato corsi di formazione specifici per tutto il nostro personale.
Infatti, per massimizzare l’utilità del sistema, è importante la formazione per i conducenti.
Quali vantaggi ha riscontrato con questo sistema?
Innanzitutto so sempre esattamente, in tempo reale, dov’è il mezzo. Ho verificato risparmi considerevoli sui consumi di carburante, determinati dall’ottimizzazione dello stile di guida, ma soprattutto, la disponibilità di dati e informazioni puntuali ha innescato un processo virtuoso nel coinvolgimento dei conducenti che oggi sono molto più consapevoli e adottano uno stile di guida più economico, ecologico e sicuro.
All’inizio come hanno accolto i conducenti la novità Fleetboard?
Molto positivamente fin da subito, anche perché ci siamo preoccupati di comunicare loro gli obiettivi di questo monitoraggio e li abbiamo coinvolti direttamente attraverso la partecipazione a corsi di formazione. Nella nostra azienda ogni autista ha il proprio veicolo che guida costantemente e conosce molto bene; questo ha reso ancora più interessante il monitoraggio per ciascuno di loro.
Molti nostri autisti si sono scaricati l’applicazione sul cellulare e controllano costantemente i loro risultati.
Abbiamo anche programmato a breve una “Champion league” dei conducenti, con incentivi e “premi di professionalità” per i conducenti che conseguono i risultati migliori. Attendiamo che tutti abbiamo frequentato la formazione e poi attiveremo anche questo incentivo.
Quale caratteristica del sistema l’ha più positivamente sorpresa e quali miglioramenti invece introdurrebbe in Fleetboard?
L’applicazione driver e molto avanzata e mi ha colpito positivamente. D’altra parte suggerisco uno sviluppo verso una maggiore compatibilità con tutti gli smartphone, non solo Android ma anche iOS perché i dispositivi Apple sono diffusi.
Installare FleetBoard su tutti i Suoi mezzi più recenti rappresenta ovviamente un investimento economico importante; in quanto tempo pensa di recuperare le spese sostenute?
Ritengo che raggiungeremo il break even nel giro di tre anni.
Un esempio di ottimizzazione ottenuta grazie a Fleetboard che ha portato ad un risparmio economico.
Spesso i conducenti hanno l’abitudine di tenere il motore acceso a veicolo fermo. Fleetboard ha evidenziato i consumi legati a questo comportamento: prima i nostri autobus consumavano ciascuno mediamente 36 litri di gasolio a settimana nelle soste a veicolo fermo. Abbiamo corretto quest’abitudine – soprattutto sui Setra della serie 500, che offrono al conducente il supporto di sistemi di segnalazione per indicare quando riaccendere il motore senza scaricare la batteria – e i consumi a veicolo fermo sono passati da 36 a 5 litri a settimana. Un risparmio settimanale di 31 litri che, moltiplicato per i numerosi veicoli della flotta, riveste chiaramente un peso economico importante.
E ha effetti positivi anche dal punto di vista ecologico, oltre che economico.
Di sistemi telematici “generalisti” disponibili sul mercato ce ne sono molti; FleetBoard invece è uno strumento originale del costruttore; in cosa si differenzia rispetto agli altri?
E’ molto più interattivo ed integrato. I sistemi generalisti sono spesso legati soprattutto alla geolocalizzazione fine a se stessa, con Fleetboard invece non solo so dov’è l’autobus, ma anche chi lo guida e come lo fa. Inoltre Fleetboard è specifico per gli autobus.
Come ha detto precedentemente, all’installazione del sistema fanno seguito attività di formazione e di consulenza. Lei è soddisfatto dell’assistenza da parte dei suoi referenti Fleetboard?
Assolutamente sì.
L’azienda Chiesa
L’azienda Chiesa, con sede a Carmagnola (TO), opera da oltre 50 anni nel settore del trasporto passeggeri. Da tempo cliente Setra, vanta una flotta da 70 veicoli, di cui 40 da turismo con cui effettua soprattutto grandi tour europei per una clientela italiana con standard di qualità molto elevati.
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