E se l’inquinamento dell’aria si contrastasse anche alla fermata dell’autobus?
Ad Hong Kong, dove il problema delle emissioni inquinanti è a livelli di grande attenzione, ci hanno pensato davvero e stanno sperimentando una soluzione che, se non risolverà il problema dell’inquinamento delle grandi metropoli asiatiche, sicuramente contribuirà positivamente.
Si tratta di una semplice fermata d’autobus, una pensilina come le altre, che però nasconde un sistema di purificazione dell’aria molto avanzato ed efficace sviluppato da Sino Green e Arup. Un esempio di innovazione tecnologica al servizio della Green Economy che guarda al futuro.
La fermata “Mangia Smog” promette una riduzione fino al 40% dell’anidride carbonica nell’aria, trattenendo inoltre le polveri sottili, tra cui le PM 10 e PM 2,5. Funge anche da stazione di monitoraggio, in quanto dotata di sensori e rilevatori e costantemente connessa in rete per una gestione centralizzata. L’alimentazione dei dispositivi, ad energia solare, avviene attraverso pannelli fotovoltaici.
Questo prototipo sperimentale attualmente è stato posizionato lungo la la Queen’s Road East, una delle vie più trafficate di Hong Kong, ma si progettano sviluppi molto promettenti per la “fermata mangia smog” che, oltre come bus stop, si presta all’impiego come punto informativo turistico o area di sosta o di ristoro più salubre nel traffico metropolitano.
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