Più di un elemento accomuna, a dispetto delle molteplici differenze che li rendono veicoli unici nel proprio genere, le gamme Mercedes-Benz Intouro e Setra MultiClass 500 LE. Proviamo ad elencarle: l’estrazione interurbana (anche il MultiClass Low Entry è omologabile anche in Classe I), il poco tempo passato dal lancio del rinnovo di gamma (nel 2021 l’Intouro, quest’anno il Setra). E la disponibilità di una versione mild hybrid. Una novità assoluta. Daimler Buses ha accettato la sfida della transizione energetica e del passaggio progressivo alle trazioni alternative non solo nel Classe I, dove l’eCitaro è ormai leader di vendite in Germania e acquista fette di mercato sempre più consistenti altrove (è recente la commessa aggiudicata in Olanda per ben 95 esemplari…), ma anche nel segmento interurbano. Dove la motorizzazione ibrida leggera rappresenta la carta giusta per tagliare i consumi e migliorare il rendimento del motore diesel.
Focus sulla trazione ibrida leggera
Il modulo ibrido leggero, sviluppato in-house e utilizzato anche sul Citaro hybrid, ha nel piccolo motore elettrico il suo elemento principale. Questo agisce come alternatore durante le fasi di frenata e decelerazione del veicolo: il motore elettrico converte l’energia cinetica in elettricità, che viene poi immagazzinata per essere utilizzata successivamente. La corrente generata durante il recupero dell’energia viene immagazzinata in condensatori a doppio strato, i supercondensatori o “supercaps”, caratterizzati da una densità di potenza elevata. Possono gestire picchi di potenza senza problemi. Il motore elettrico non contribuisce ad aumentare la potenza massima complessiva del veicolo. Assiste il motore a combustione durante le richieste di potenza elevate, come ad esempio la fase di partenza. Insomma, supporta il motore a combustione, migliorando le prestazioni di partenza e riducendo il picco di potenza richiesto.
L’obiettivo principale del modulo ibrido leggero è migliorare l’efficienza del veicolo e ridurre il consumo di carburante.
Degno di nota il fatto che il modulo ibrido leggero utilizza una rete a bassa tensione da 48 volt. Una scelta che riduce la complessità del sistema elettrico del veicolo rispetto a sistemi ibridi più complessi che presentano parti ad alta tensione.