Leonardo Dongiovanni, Autolinee Roberto & Dongiovanni
Titolare dell’azienda di autolinee di famiglia, imprenditore illuminato e coraggioso.
Alla scrivania per responsabilità imprenditoriale e al volante per passione.

Segni particolari:
Dal papà Giuseppe ha ereditato non solo l’azienda, ma anche la tensione al miglioramento continuo, il coraggio di investire e di accettare le sfide della propria professione.

Ci racconta qualcosa sulla sua professione e la sua azienda.
Questo mestiere è una malattia. Se ti drogano da piccolo, poi cresci drogato – sorride Leonardo ripensando alla storia familiare dell’azienda– Mio padre Giuseppe e il suo socio Roberto fondarono l’azienda negli anni ’60 occupandosi di trasporto locale, poi negli anni ’70 arrivarono i primi servizi di linea e, dopo la scomparsa di Roberto, la mia famiglia rilevò le quote della società. Il 19 gennaio di quest’anno papà ci ha lasciato e noi continuiamo l’attività con tutto il nostro impegno: io mi occupo degli autobus e le mie sorelle delle agenzie di viaggio di Noci e di Taranto.

Quali autobus hanno contribuito alla storia della sua azienda?
Agli inizi erano veicoli Fiat, poi negli anni ’80 si passò ai primi mezzi con meccanica Mercedes e carrozzerie italiane, poi comprammo Volvo, Scania e Irisbus fino al 2013 quando decidemmo di acquistare il primo Tourino e da allora ci siamo spesso orientati verso autobus Mercedes. Quest’anno, per esempio, sono arrivati due Travego: uno porta le insegne Roberto & Dongiovanni, l’altro De Vitis, l’azienda con sede a Lecce che gestiamo.

 Tre caratteristiche degli autobus Mercedes
Ben rifiniti, all’avanguardia tecnologicamente, e, anche se rappresentano un investimento economico importante, riteniamo abbiano un giusto rapporto qualità/prezzo. Per ora siamo soddisfatti.

Cosa ama della sua professione?
Io ormai mi guadagno il pane quotidiano prevalentemente dietro alla scrivania e sono diventato abbastanza esperto nella gestione dell’azienda, ma la guida dell’autobus mi manca molto. Amo condurre i vecoli, costatarne direttamente le performances e appena posso, quando c’è qualche problema di personale da sostituire, corro sull’autobus. Se potessi starei ancora in giro.
Ho preso la patente nel ’92 e quei primi anni erano speciali, vuoi perché allora avevo vent’anni, non avevo la responsabilità diretta dell’azienda, perché le regolamentazioni e gli stili di guida erano diversi, l’azienda più piccola e si era più spensierati. Adesso, giustamente, ci sono più vincoli legati alla sicurezza, ma meno leggerezza.

Ha mai guidato un autobus in pista?
Sì, anche se non è la stessa cosa rispetto alla guida reale, con i passeggeri. In pista le difficoltà sono prevedibili, nella realtà l’imprevisto è dietro l’angolo. Comunque mi è arrivato l’invito per il FormulaBus ad ottobre di Binetto, qui a Bari, e parteciperò certamente.

Qual è la località più bella che raggiungete con le vostre linee?
Le più conosciute sono Alberobello e Castellana grotte – due mete importanti del turismo pugliese

La vostra azienda è molto attiva anche nell’ambito del trasporto scolastico. Cosa ne pensa della campagna Sicurezza10 e lode?
Fin dai tempi di mio padre abbiamo sempre cercato di migliorare costantemente il nostro parco autobus, di fare investimenti pensando al futuro, non solo con obiettivi economici, ma anche di crescita del territorio, di sostenibilità ambientale, di sicurezza. Ci vuole coraggio ad investire in un mezzo nuovo, accollandosi scadenze e vincoli, mai noi, anche in questi tempi difficili, abbiamo sempre creduto che l’impegno ripaga e abbiamo fatto scelte anche audaci di investimento. C’è chi non crede nel mezzo nuovo e preferisce non investire e capitalizzare a breve termine. Naturalmente chi ha investito oltre trecentomila euro in un veicolo nuovo, con tecnologie e vincoli di sicurezza, non può fare gli stessi prezzi di chi ne ha investito dieci volte meno. Mettere in gara economica offerte così diverse si traduce in una concorrenza sleale.
Tutte le aziende devono poter lavorare, magari però bisognerebbe suddividersi il target e il raggio di percorrenza, coerentemente al proprio parco autobus.

Altre passioni oltre agli autobus.
Le mie due bimbe di 6 e 8 anni. Tutte le ore libere che ho le dedico alla famiglia, altrimenti rischio di trovarmi le bimbe già grandi senza aver trascorso abbastanza tempo con loro.
Proseguiranno l’attività di famiglia?
Chissà…

L’azienda: Roberto & Dongiovanni
Roberto & Dongiovanni, con sede a Noci, in provincia di Bari e Autolinee De Vitis a Lecce, si occupano di noleggio autobus, trasporto di linea e numerosi servizi scolastici. Con una flotta che raggiunge i 50 veicoli tra autobus e minibus, nelle loro scelte recentemente prediligono la stella Mercedes-Benz. Oltre ai Travego acquistati nell’ultimo anno, molti loro minibus hanno meccanica Mercedes-Benz.

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