Alberto Cavicchioli
tecnico “al volante” per EvoBus Italia, da otto anni nel team EvoBus, ma da 26 anni alla guida di autobus.
Segni particolari:
cordialità contagiosa e un’originale passione per la musica organistica.

In cosa consiste il suo lavoro in EvoBus
Se per “conducente” intende l’autista che porta in viaggio passeggeri, io non sono proprio un conducente, però si può dire che al volante degli autobus ci sto tanto tempo e da tanti anni. Controllo i veicoli, affianco i venditori per le dimostrazioni e per le prove degli autobus, seguo le finiture degli autobus e fornisco ai clienti le istruzioni alla consegna, sia quando avviene in sede, sia quando si tratta di condurre l’autobus nuovo direttamente in loco per consegnarlo al proprietario.

Qual è il suo modello del cuore?
Non ho un modello del cuore, ho una “stella” del cuore. Sono innamorato di Mercedes; la ammiravo e la tenevo d’occhio già quando lavoravo in Volvo e sono orgoglioso e onorato di lavorare in questo gruppo.

La prima caratteristica che osserva su un autobus nuovo.
Tutto. Perfino i dettagli più piccoli. Penso subito a come potranno essere accolti dai clienti. Mi proietto immediatamente nella visione di chi li utilizzerà. Per esempio, un particolare apparentemente estetico come una modanatura della carrozzeria, io già l’analizzo dal punto di vista funzionale di chi gli autobus li guida tutti i giorni.

Un servizio che ricorda con piacere
Le consegne mi piacciono sempre e faccio di tutto perché siano una festa.
Vede, i clienti fanno grandi investimenti per un nuovo autobus e fanno sacrifici – l’autonoleggiatore è una professione che richiede coraggio imprenditoriale e ti impegna economicamente – perciò ci tengo molto che la consegna delle chiavi sia un momento bello e gioioso.
Quando i clienti vengono a ritirare il veicolo qui da noi, si cerca sempre di farli stare bene, ma anche quando mi capita di consegnare in loco ho il piacere di condividere la soddisfazione dei clienti… e spesso anche la tavola. D’altronde sono di Mirandola, sono un emiliano, mi piace comunicare con cordialità. Pensi che una cliente del Veneto mi ha detto – io, voi emiliani, vi amo solo a sentirvi parlare -. E’ piacevole avvertire intorno tanta simpatia.

L’aspetto che ama di più del suo lavoro
Stare in contatto con tutti – e questo lo può scrivere a lettere cubitali – perché io nel mio lavoro ho a che fare con l’officina, i venditori, i clienti e perfino l’amministratore delegato e sto bene a contatto con la gente, ad affrontare le problematiche dal punto di vista dell’azienda e dal punto di vista dei clienti. Non dico che sia sempre facile, a volte son dei gran mal di testa, ma non potrei farne a meno.

Una passione oltre gli autobus
Suono le tastiere e adoro cimentarmi con gli organi a canne delle chiese parrocchiali. Purtroppo dalle mie parti il terremoto ne ha danneggiati tanti e adesso è molto più difficile.

Ascolta musica in autobus?
Altroché! Ho una chiavetta USB con oltre 400 brani di musica concertistica che ascolto quando viaggio solo. Non immagina quanto sia bella una fuga di Bach con l’acustica della cabina dell’autobus e la strada sotto le ruote…

 

 
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