Paolo Benevolo, di Aci Onda Verde
In tre definizioni, come sarà l’autobus nei prossimi 20 anni?
Più confortevole per risultare attraente rispetto agli altri mezzi di trasporto.
Più sostenibile.
Io mi auguro, ad idrogeno. L’alimentazione elettrica la vedo problematica per l’impatto ambientale che comunque comporta la produzione dell’elettricità.
Lei è un giornalista, come prevede si trasformerà la stampa di settore nei prossimi 20 anni?
Sarà sempre più interattiva nel rapporto con il lettore, in un dialogo diretto per rispondere alle reali esigenze di informazione dell’interlocutore. Il lettore avrà un ruolo assolutamente centrale in ogni scelta editoriale.
La stampa di settore continuerà a far conoscere al lettore i prodotti e, soprattutto, le esperienze con il prodotto, offrendo un’informazione indipendente che continuerà ad integrare quella offerta dalle case costruttrici. Non prevedo la scomparsa dei giornali cartacei, sebbene affiancati dai canali digitali. La visione della stampa dovrà assumere un’ottica internazionale, con un’attenzione geograficamente globale; se in Cina, ad esempio, si sta realizzando una sperimentazione interessante, questo riguarda direttamente anche la stampa di settore nazionale.
Auspico anche che i sistemi di traduzione automatica possano contribuire al superamento dell’ostacolo della lingua che sicuramente costituisce un limite per l’audience.
Strade, autostrade, infrastrutture… cosa dobbiamo attenderci nei prossimi 20 anni?
Immagino in autostrada corsie preferenziali per i veicoli a guida autonoma e navette semi-automatizzate per piccole tratte in città.
Sarà necessario ripensare alla regolamentazione della sosta e alla riduzione della congestione. Le auto private dovranno inquininare sempre meno e anche ridursi di numero; ciò sarà possibile solo attraverso politiche fiscali che favoriscano la scelta del mezzo collettivo.
Grazie a Paolo Benevolo per averci visitato a IBE 2016!