FEBBRAIO 2021 – Amatissimo da clienti e service partner per quel suo modo posato e quasi timido che rivela poi sul campo competenza e determinazione nel trovare soluzioni, Fabio Albertini è un ispettore tecnico veterano OMNIplus. Da oltre vent’anni offre un prezioso supporto a clienti, partner e officine.
Gli abbiamo chiesto di raccontarci la consegna all’azienda pubblica SASA e, in occasione di quest’intervista, ha condiviso con noi una recente riorganizzazione delle regioni territoriali di competenza degli ispettori OMNIplus.

Da quanto tempo lavora in EvoBus e che territori segue nella sua attività di ispettore tecnico?
Ho 45 anni e ne ho trascorsi 23 in EvoBus; dopo la prima gavetta in officina di circa un anno e mezzo sono diventato ispettore tecnico e oggi sono responsabile delle aree di Triveneto, Trentino Alto-Adige e – notizia di ieri – anche Emilia Romagna.

Quindi tornerà a seguire le officine e i clienti dell’Emilia-Romagna?

Sì, la seguivo già in passato e oggi questa regione ritorna nelle mie aree di competenza. E’ una notizia che mi fa piacere perché ho sempre mantenuto i contatti con i clienti e i partner emiliano-romagnoli. Amo molto il mare e la barca vela e così, oltre le montagne delle Dolomiti, torno nuovamente anche alla Riviera.

Ci parli un po’ di lei: a detta dei suoi colleghi, quali è il suo principale pregio e il peggior difetto?
Penso mi ritengano una persona buona, disponibile che cerca di aiutare tutti. Come difetto, forse tendo a essere troppo pragmatico per giungere alla soluzione ed accontentare il cliente in fretta e talvolta rischio di non essere abbastanza diligente con le procedure.

Le sue passioni oltre al lavoro?
Ho due splendide figlie e una splendida moglie e il mio tempo libero mi piace trascorrerlo in famiglia. Quando posso faccio una sgambata in bicicletta.

Ci racconta qualcosa di più della flotta di Citaro in questo periodo in consegna a Sasa Bolzano?
Sasa Bolzano effettua servizio TPL nella provincia autonoma di Bolzano e ha due sedi a Bolzano e a Merano. Gestisce il traffico urbano e i collegamenti fra queste due città principali. I pendolari utilizzano queste linee di collegamento su cui Sasa sta implementando veicoli dei nostri marchi. Sono in fase di consegna 22 Citaro Mercedes-Benz da 12 metri e da 10,50 metri e altri 10 autobus snodati, sempre Citaro, da 18 metri di classe interurbana.
L’azienda di Bolzano ha fatto una scelta tecnologica di alta gamma optando per veicoli Mercedes-Benz e installando i più avanzati sistemi di sicurezza come Preventive Brake Assist con il radar anteriore e Sideguard Assist per il controllo della fiancata destra e la sicurezza nel traffico cittadino.

Qual è il service partner di riferimento per questa commessa?
Autoindustriale Bolzano segue con dedizione questa fornitura di veicoli in garanzia e sono molto soddisfatto del loro operato. Il nostro Service Partner sta investendo anche nel personale di officina con nuove risorse per seguire al meglio queste flotte.
Conosco Sasa e Autoindustriale dal 2018, anno in cui mi è stata affidata l’area geografica del Sudtirolo, e già da allora abbiamo iniziato a collaborare con un’importante fornitura di Citaro K Hybrid (leggi questo post).

Con chi si relazione in Sasa Bolzano e in Autoindustriale?
Presso Sasa Bolzano ho rapporti con il capo officina che è una persona molto disponibile e con il team tecnico che si occupa del parco macchine. Siamo periodicamente in contatto con telefonate e incontri in cui analizziamo insieme eventuali problematiche sollevate dal personale conducente con l’obiettivo di trovare soluzioni che soddisfino cliente e costruttore.
In Autoindustriale mi interfaccio con l’accettatore capo officina, il signor Herbert Stampfer. E’ lui il referente del cliente, riceve le segnalazioni del personale tecnico e mi coinvolge quando c’è l’esigenza di farlo. Di lui apprezzo particolarmente la grande pazienza e la passione verso il prodotto e il marchio Mercedes.

Come sta affrontando Sasa Bolzano la pandemia?
Ha messo in atto i protocolli della sanificazione dei veicoli. Ogni mattina viene eseguita un’igienizzazione profonda. Anche in questo periodo pandemico i veicoli sono in servizio e stanno facendo chilometri, assicurano gli spostamenti del personale sanitario e di tutti coloro che devono lavorare per altri.

Qual è il lavoro dell’ispettore tecnico?
Inizia nel momento in cui il veicolo viene completato nelle officine di riferimento, a volte Modena o altri service partner. In questa fase viene effettuato il passaggio di consegne dal costruttore al cliente e illustrata la lettera d’incarico che contiene le varie particolarità della fornitura, partendo dalla tecnica dei veicoli, fino agli aspetti più burocratici del capitolato, segue la garanzia o, se esiste, il contratto di full service o di manutenzione. Lì inizia l’operato vero e proprio dell’after sales, dai collaudi di fine garanzia e il supporto costante per le eventuali problematiche tecniche che dovessero verificarsi. Rientra nel nostro ruolo anche fare rispettare le procedure che Casa Madre ci impone, soprattutto in quelle riparazioni che incidono sulla sicurezza dei veicoli; la qualità del marchio esige anche riparazione eseguite a regola d’arte e secondo le procedure stabilite.

Il suo lavoro comporta molte trasferte?
Normalmente comporta trasferimenti presso i service partner, anche se in questo periodo di pandemia sono stati ridotti. Prima di qualsiasi intervento, ci assicuriamo di essere graditi presso il cliente e comunque rispettiamo con scrupolo i protocolli di sicurezza delle aziende ospiti. Fino ad ora non ho mai ricevuto rifiuti dai clienti.
Effettuiamo anche videoconferenze con il personale tecnico e il personale amministrativo, con cui facciamo riunioni periodiche.
Stiamo sfruttando tanto anche la diagnosi a distanza. Ci colleghiamo fisicamente dalla nostra postazione in ufficio al veicolo tramite il sistema Go To Assist che ci permette la diagnosi in remoto in modo da guidare nella maniera ottimale il cliente o il service partner nell’intervento sull’autobus.

Ringraziamo Fabio Albertini per l’interessante conversazione.
Qui l’intervista con il responsabile Francesco Fantoni sul team degli ispettori tecnici OMNIplus

 
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