La sicurezza non ha prezzo? In realtà ce l’ha e non è quello definito dalle gare al massimo ribasso con cui troppo spesso vengono affidati i servizi di trasporto scolastico.
Scegliere l’operatore unicamente sulla base del prezzo, senza porre la sufficiente attenzione alla qualità del servizio (mezzi efficienti e moderni con tutte le più avanzate dotazioni di sicurezza e autisti in regola), non tutela adeguatamente la sicurezza dei nostri ragazzi che viaggiano in autobus.
E’ questo il messaggio che sosteniamo con convinzione, a supporto della campagna mediatica “Sicurezza 10 e lode” promossa da Anav, in collaborazione con Mercedes-Benz e Setra e con il patrocinio dell’Anci, Aci e Asaps, che prevede il coinvolgimento del mondo scolastico, delle forze di Polizia e delle aziende di noleggio.
Da diversi mesi la campagna diffonde il messaggio – attraverso uno spot, pagine pubblicitarie, un blog dedicato e conferenze stampa – che, sebbene l’autobus sia uno dei mezzi di trasporto più sicuri, bisogna affidarsi ad imprese serie e scrupolose che operino nel pieno rispetto delle regole.
Il turismo scolastico è un settore importante che muove 3 milioni di studenti ogni anno e che, con i 320 milioni di euro che genera, rappresenta circa il 16% del fatturato complessivo delle imprese di noleggio autobus. L’autobus è il mezzo largamente preferito per le gite scolastiche perché è flessibile negli itinerari e negli orari e perché è sicuro – con un tasso di mortalità di 40 volte inferiore a quello delle automobili.
Occorre però prestare attenzione ai prezzi troppo bassi. La ricerca di Anav evidenzia che il costo medio per un servizio di trasporto scolastico con autobus è circa 1,60 € per km da suddividere per il numero di persone trasportate, che può aumentare in caso di viaggi verso città d’arte che applicano ai bus ticket turistici particolarmente elevati o quando è necessaria la presenza a bordo del doppio conducente. Sulla base di questi dati, secondo lo studio ANAV-ISFORT, solo 5 euro in più per passeggero possono garantire sicurezza e qualità dei servizi di trasporto con autobus.
Oltre a sensibilizzare dirigenza scolastica e famiglie su questi aspetti, Anav ha avanzato alcune proposte per migliorare la sicurezza del comparto:
1) Superare la prassi dell’autocertificazione e la mera attenzione ai requisiti formali
2) Aumentare i controlli su strada per contrastare l’abusivismo e le verifiche ispettive sul regolare inquadramento del personale
3) Migliorare l’efficacia delle revisioni annuali sui mezzi e il controllo sulle manutenzioni anche attraverso il coinvolgimento delle officine
4) Garantire l’effettività delle sanzioni anche nei confronti delle imprese straniere che operano in violazione delle regole
5) Rendere più rigorose le regole sull’utilizzo di autobus immatricolati in uso proprio precisando ad esempio per quelli immatricolati da strutture ricettive che l’utilizzo è ammesso solo per servizi funzionali alla fruizione delle strutture stesse, escludendo altri servizi come le navette per i tratti più piccoli, una volta giunti nella località.