La rivoluzione digitale in 20 anni di IT EvoBus
Al lavoro quanto tempo trascorriamo davanti a un PC o sfiorando il display di uno smartphone o conversando con un auricolare all’orecchio?
20 anni fa era molto diverso.
La nostra generazione ha attraversato una rivoluzione senza accorgersene, mentre il mondo delle informazioni e delle comunicazioni trasformava totalmente la nostra vita e il nostro lavoro.
Oggi i collaboratori EvoBus trascinano icone, infilano tablet nella ventiquattrore, cercano un autobus usato sul telefonino, entrano in conferenza con la Germania dalla sala riunioni di Bomporto…
20 anni fa, era preistoria: conoscevamo un cursore verde fosforescente che lampeggiava su uno schermo nero di un terminale AS400 e la tastiera era quella della macchina da scrivere.
I cellulari servivano solo a telefonare, si aprivano come una conchiglia, icona di successo manageriale, riservata a direttori e commerciali come un bene di lusso.
Se volevi conoscere lo stato di produzione di un autobus o la disponibilità di un ricambio, dovevi sollevare la cornetta o far scivolare il foglio nel fax e attendere che i colleghi europei facessero altrettanto. Oggi sai tutto in tempo reale con un clic dalla scrivania, come se fossi sulla linea produttiva o nel magazzino ricambi di qualsiasi filiale europea.
Vent’anni fa la Germania era lontana, raggiungibile con preziose schede telefoniche internazionali o con molti chilometri di autostrada. Oggi, ci sediamo davanti alla scrivania dei nostri colleghi tedeschi sorridendo alla webcam e ai sistemi di videoconferenza.
Google, selfie, social, touch… nel 1996 erano parole ancora da coniare.
Ma la rivoluzione web era già alle porte. Con Windows 95 era iniziata l’era di Internet, che restava però una “cosa da tecnici” e viaggiava su linee a 14 Kb. Nel 1997 arriva Outlook e la e-mail entra davvero negli uffici; chiocciolina destinata a rivoluzionare per sempre la comunicazione aziendale.
Nel tempo impiegato a leggere quest’ultima frase, 20 milioni di e-mail sono entrate in rete.
Ma vent’anni fa, con la velocità delle linee di allora, anche le mail EvoBus in uscita dovevano “mettersi in coda” e uno dei compiti dei tecnici IT era dare priorità manuale alle mail urgenti dell’AD. Scenari oggi inimmaginabili sulle linee a 20 Mb.
Partecipare alle gare pubbliche significava produrre montagne di documentazione cartacea e consegnarla fisicamente entro l’orario di chiusura del bando. Oggi le E-Tender e la Posta Elettronica Certificata hanno reso il processo un po’ meno “avventuroso”.
Tutto sul cliente
Vent’anni fa la semplice unione delle rubriche clienti Setra e Mercedes – allora universi separati – costituiva di per sé un’impresa impegnativa. Oggi l’alleato dei commerciali e del marketing si chiama “Novis”, un CRM del Gruppo Daimler che raccoglie e rende disponibili le informazioni sui clienti e sul parco autobus circolante, supportando politiche commerciali sempre più mirate alle esigenze dei clienti, seguiti passo passo dal primo contatto alla consegna del mezzo.
Informazioni online
Dal configuratore degli autobus, ai ricambi, agli usati, allo stato di produzione, ai sondaggi sui clienti con totem interattivi in area consegne: tutto oggi è disponibile e avviene online.
Anche la documentazione tecnica si è trasferita in rete, aggiornata in tempo reale e costantemente a portata di mano. L’amministrazione ormai viaggia con fatturazione elettronica e centralizzata in Spagna, gli archivi sono smaterializzati e alleggeriti. L’esperienza del terremoto del 2012 nella nostra sede di Bomporto ha accelerato questo processo virtuoso.
Un’officina tutta digitale
Appartiene al passato il ricordo delle mitiche cartelle gialle per caricare a mano le ore di manodopera su ogni commessa. Oggi è un sistema di codici a barre e lettori ottici che registra il dettaglio al minuto di ogni intervento sull’autobus, le referenze di ogni pezzo sostituito, i tecnici che lo eseguono, il costo aggiornato, i controlli dei verificatori loggati con firma digitale.
Daimler, un team connesso da 170.000 risorse
Ovunque nel mondo, qualunque sia la funzione che ricopre o la lingua che parla, ogni dipendente Daimler è connesso con tutti gli altri 170.000. Merito del portale intranet che favorisce le comunicazioni all’interno del Gruppo, rendendo possibili chat interne, relazioni social corporate attraverso il sistema Daimler Connect e la formazione di team trasversali che collaborano a distanza intorno a temi specifici, attingendo alle risorse professionali del Gruppo senza barriere e in maniera fluida e sollecitando una partecipazione democratica alla vita dell’azienda. Il logo dei 20 anni EvoBus Italia, ad esempio, è stato scelto da tutti i collaboratori EvoBus Italia, delle varie sedi e filiali, attraverso un sondaggio sulla rete intranet.
IT per il cliente
In questi vent’anni abbiamo portato la rivoluzione IT anche a casa dei nostri clienti e dei nostri service partner. Sistemi di localizzazione e di gestione delle flotte come Fleetboard sfruttano le infinite potenzialità dell’interconnessione e dell’analisi dei dati, strumenti di e-commerce Daimler gestiti direttamente dai nostri Service Partner hanno reso sempre più efficiente la vendita dei ricambi, applicazioni su mobile come quelle offerte da BusStore hanno moltiplicato l’accessibilità agli usati su scala europea.
Standardizzare e precorrere, due tensioni in equilibrio
L’IT EvoBus deve da sempre conciliare due tensioni apparentemente opposte: l’esigenza di affidabilità e standardizzazione richieste da un grande Gruppo, nel quale i sistemi tra filiali nel mondo devono sempre poter dialogare, e la sfida allo sviluppo rapido tipica di un settore che evolve a ritmi rapidissimi.
Oggi la priorità dell’IT è garantire l’efficienza del sistema attraverso la sicurezza e l’affidabilità delle infrastrutture: i server sono centralizzati ad Ulm, in Germania e il Gruppo ha compiuto grandi investimenti intorno a questo nodo strategico.
Al tempo stesso, continuiamo ad esplorare ogni opportunità digitale, adottandola quando apporta valore aggiunto e offre sufficienti garanzie di affidabilità. Smaterializzazione dell’ufficio, lavoro remoto, monitoraggio flotte sempre più puntuale, produzione on demand e in logistica la push delivery sono solo alcune delle direzioni verso cui stiamo muovendo…
Da 20 anni restiamo connessi, anche nella comunicazione con i clienti in rete e sui social.
Ma cosa ve lo diciamo a fare… voi che frequentate La Città dell’Autobus già lo sapete.
Grazie a Andrea Lavacchielli e Matteo Vaccari per la collaborazione nella redazione di questo articolo.
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