Tiene particolarmente a sottolineare il carattere familiare della propria azienda, Rudi Zuliani titolare di SAV Group, azienda del cuneese, nata negli anni ’50 con il servizio di linea e dagli anni ’90 attiva anche nel settore noleggio.
Una realtà dai numeri importanti: una flotta di 65 autobus, 60 addetti, 2 sedi…
Negli ultimi vent’anni SAV è cresciuta insieme a EvoBus Italia; Rudi Zuliani lo racconta in quest’intervista.

Vent’anni fa: qual era la sua età e di cosa si occupava nella sua azienda?
Avevo 35 anni e ricoprivo mansioni diverse, dalla guida degli autobus, agli acquisti al commerciale, mi sono impegnato direttamente in vari ambiti che riguardano la vita dell’azienda.
Ci racconta com’era SAV vent’anni fa?
Era un’azienda a direzione familiare, con un parco mezzi composto da una dozzina di autobus, di cui solo due erano impiegati per noleggio.
Oggi i mezzi sono 65 e ben 20 autobus sono dedicati al noleggio, praticamente il numero dei mezzi turistici da allora è decuplicato.
Nel suo modo di lavorare cosa è cambiato in questi ultimi 2 decenni?
La gestione dell’azienda resta a carattere familiare, ma negli anni ci siamo strutturati sempre meglio, abbiamo migliorato l’organizzazione interna e oggi ciascuno ha compiti e responsabilità più specifiche.
Qual è stato il primo autobus che SAV ha acquistato da EvoBus Italia?
Il primo bus con la stella è stato un Mercedes-Benz O303 RHD, anno 1989 EvoBus Italia ancora non era nata. – Aveva 57 posti, la carrozzeria marrone metallizzato e per la nostra azienda era il primo autobus dotato di telefono a bordo.
Rudi Zuliani ci ha cortesemente inviato anche la foto di questo veicolo carico di ricordi, potete ammirarla qui
E l’ultimo autobus acquistato da EvoBus Italia?
L’ultimo nostro acquisto è un bel SETRA arancione S 515 HD, entrato in servizio nell’estate dell’anno scorso.
Anche di questa consegna potete vedere le immagini e scoprire di più leggendo il post che le abbiamo dedicato nel 2015
Dal punto di vista tecnologico, quali evoluzioni degli autobus l’hanno sorpresa maggiormente in questi vent’anni?
L’evoluzione dei sistemi di sicurezza e la maggiore durata della vita degli autobus in rapporto al chilometraggio effettuato.
Ricorda qualche evento EvoBus cui ha partecipato in questi 20 anni?
Eravamo presenti alla manifestazione di Rimini in cui è stato presentato il nuovo Setra TopClass HDH.
Cosa rimpiange di 20 anni fa?
Per quanto riguarda i servizi nel trasporto di linea rimpiango la sicurezza e la certezza del lavoro che avvertivamo allora, mentre nell’ambito dei servizi noleggio ricordo con piacere una maggiore semplicità e una burocrazia meno impegnativa di quella attuale.
Come immagina l’autobus tra 20 anni?
Immagino autobus che rispettino totalmente l’ambiente, magari elettrici, ancora più sicuri, comodi, economici e in grado di attrarre maggiormente i viaggiatori.
Come immagina la sua azienda tra 20 anni?
Se ne avremo la forza, pur senza diventare un’azienda troppo grande, mi auspico che SAV continui a rinnovare costantemente i mezzi, possa sempre destinare importanti investimenti alla qualità e sappia rappresentare una realtà di riferimento nel mondo del turismo in autobus.
Come immagina EvoBus tra 20 anni?
Un gruppo innovativo, capace di ascoltare e cogliere la richiesta e le aspettative sia dei passeggeri, sia del mondo imprenditoriale.

 
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