Lorena Fini si occupa da sempre di contabilità. Spesso guarda gli autobus nel piazzale dalla finestra del suo ufficio e pensa che siano proprio belli…
EvoBus è conosciuta soprattutto attraverso i veicoli che percorrono le strade, ma, oltre a chi si occupa direttamente del prodotto, in azienda lavorano tante professionalità con competenze diverse.
Alcune nel team EvoBus da quasi 30 anni, come Lorena.

Cosa ricorda del 1996?
Quando è nata EvoBus, io ero già in Setra da 10 anni. Ormai festeggio i 30 anni di lavoro nel Gruppo.
Ricordo che nel ‘96, improvvisamente sono arrivate moltissime persone nuove. Nei 10 anni precedenti Setra era stata un’azienda abbastanza chiusa, non era quasi mai entrato nessuno nell’organico e all’improvviso il team si moltiplicava. Arrivavano i colleghi di Mercedes-Benz che fino a pochi mesi prima rappresentavano per noi i nostri concorrenti; fu una rivoluzione, ovviamente.

Di cosa si occupava allora? Di cosa si occupa oggi?
Nel 1996 lavoravo alla contabilità clienti, oggi sono alla contabilità fornitori. Può sembrare si tratti di una sola parola di differenza, ma nei fatti il mio lavoro è cambiato totalmente perché in realtà si tratta di processi e relazioni molto diverse. Amo il mio lavoro, soprattutto per il grado di autonomia che mi lascia, sebbene abbia due responsabili cui fare riferimento.

La prima e l’ultima cosa che ha imparato?
Vent’anni fa ho dovuto apprendere la registrazione della contabilità sui nuovi sistemi EvoBus.
Molto recentemente invece, gli aggiornamenti del sistema informativo e la centralizzazione in Spagna delle fatturazioni mi hanno richiesto nuova formazione.

Un evento EvoBus che ricorda?
Per due anni abbiamo vinto l’Award EvoBus, cioè raggiunto i massimi obiettivi europei. Ricordo una bella cena al Palazzo Ducale di Sassuolo con cui abbiamo festeggiato. Mi piacque molto anche l’iniziativa di LudoBus: nel 1997 donammo all’Unione dei Comuni del Sorbara un minibus attrezzato che divenne una ludoteca didattica viaggiante sul nostro territorio.

Il primo e l’ultimo collega che ha conosciuto in questi vent’anni?
Ricordo molti anni in ufficio accanto a Monica Gualtieri. L’ultima collega che ho conosciuto, invece, è Stefania Palmieri, una giovane new entry nel team EvoBus che lavora all’ufficio legale e che ha 28 anni.

Una bella cosa avvenuta in questi 20 anni?
Considerati i momenti difficili che ha attraversato il paese e il nostro settore, mi sembra un traguardo davvero positivo aver mantenuto il mio posto di lavoro nell’azienda per 30 anni.
Sono cambiate molte cose nel modo in cui le persone si rapportano con il lavoro; per la mia generazione l’obiettivo che ci si augurava all’inizio della propria carriera professionale era quello di restare sempre nella stessa azienda, ora la mentalità è cambiata, i giovani sono pronti a un turnover maggiore.

Un augurio per i prossimi 20 anni.
Io spero di essere in pensione – auspica sorridendo – ma auguro un futuro roseo alle nuove generazioni e che il successo di EvoBus continui.
In azienda ci diamo un sacco di arie per i nostri brand e per il nostro servizio, ma penso anche che siano giustificate.

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