#iprossimi20anni
Conferenza stampa per i 20 anni di EvoBus Italia
Rimini – IBE 2016, 27 ottobre 2016
Bomporto/Rimini – Il trasporto pubblico viaggia spedito verso la digitalizzazione dei servizi rivolti al cliente, superando l’ormai obsoleta figura del semplice “utente”. Una nuova attenzione, che emerge anche dalle norme contenute nella riforma del Trasporto Pubblico Locale, sta portando i costruttori e le aziende che gestiscono i servizi di TPL a un approccio completamente rinnovato in cui la soddisfazione del viaggiatore è al primo posto.
Con queste premesse, EvoBus Italia ha aperto oggi a Rimini – nel corso del Salone IBE, International Bus Expo 2016 – i lavori della conferenza stampa “I nostri prossimi 20 anni”. Per festeggiare un importante anniversario: 20 anni di attività e traguardi del marchio della società del Gruppo Daimler, responsabile per il mercato italiano degli autobus Mercedes-Benz e Setra.
La celebrazione ricade in un momento chiave per un settore che sta vivendo una fase di rinascita sia sul fronte delle innovazioni tecnologiche, sia su quello della normativa di riferimento. Il percorso di produzione dell’autobus si standardizza all’insegna della versatilità e dell’intercambiabilità, sviluppando un veicolo che possa soddisfare le esigenze di ogni servizio. La nostra visione è quella di un costruttore che continuerà a sviluppare un’offerta in un pacchetto unico comprensivo del veicolo, della consulenza globale sulla gestione, dell’assistenza mirata all’utilizzo specifico sino ad arrivare ad un mezzo con guida semi-autonoma.
Si riconfigura, in conseguenza, il ruolo delle aziende di TPL che si ritroveranno a svolgere le mansioni di un’agenzia di viaggio del trasporto di linea urbana e interurbana. Uno scenario supportato da una rivoluzionaria riforma del settore dei servizi pubblici locali in cui finalmente si darà spazio all’efficienza e alla sostenibilità.
EvoBus Italia: i risultati di 20 anni
“Il 2016 è stato l’anno dell’analisi dei risultati raggiunti in questi nostri primi 20 anni di attività. – ha detto Holger Dürrfeld, Amministratore Delegato e Presidente di EvoBus Italia aprendo i lavori – I numeri globali ci confermano leader: 16.600 bus venduti, di cui 7.800 Mercedes-Benz, 4.300 Setra e 4.500 bus usati; 3.600.000.000 euro di fatturato; 215 dipendenti su tutto il territorio italiano; una rete di assistenza costituita da 4 BusWorld Home di proprietà EvoBus Italia. Tutto questo si può racchiudere in un numero: il 30,7 % di quota di mercato nel 2015, praticamente raddoppiata rispetto al 16% del 1996. I nostri servizi di supporto alla vendita e alla gestione del parco dei nostri clienti – ha aggiunto il Presidente – si sono costantemente sviluppati. Solo a titolo esemplificativo, alcuni numeri: 16.000 persone formate, 80.000 ore di consulenza, circa 2.000.000 di codici di magazzino movimentati. Insomma, i nostri 4 brand, Mercedes-Benz e Setra per i veicoli nuovi, OMNIplus per l’after-sales ed il più recente BusStore per gli usati, si sono consolidati e sono riconosciuti come riferimento nei rispettivi ambiti di attività”.
Con la Riforma del TPL l’industria avrà il via libera per ripartire su nuovi binari
“Dall’attuale logica delle aziende TPL gestite per ‘chilometri percorsi’ si arriverà alla logica delle aziende con target sui ‘passeggeri trasportati’ e sulla soddisfazione degli stessi – ha spiegato Michele Maldini, Direttore Commerciale Buses – E’ in atto una vera e propria rivoluzione nel settore degli appalti per il TPL che a cascata coinvolge anche noi produttori. La Riforma del codice degli appalti, già sostanzialmente operativa, e la legge Madia, che dovrebbe essere definita entro fine anno, influenzeranno in modo massiccio il TPL del futuro. Il progetto di riforma parte dall’idea di fondo di cambiare completamente le regole: i bilanci in rosso portano alle privatizzazioni, errori nella preparazione di gare escludono il diritto a farne altre; a controllare le gare ci saranno sempre funzionari Anac o personale da quest’ente indicato, non più con un ruolo di terza parte consulente ma di arbitro e regolatore”.
L’industria, quindi, avrà il via libera per ripartire su nuovi binari, con aziende che potranno tirare un sospiro di sollievo anche grazie a un’importante novità: la possibilità di noleggiare, senza conducente, veicoli nuovi per il trasporto collettivo sopra i 9 passeggeri, abbattendo così i costi drasticamente più elevati di manutenzione di veicoli che spesso raggiungono i vent’anni.
La tecnologia del futuro garantisce sempre maggior sicurezza e accresce la sostenibilità dei mezzi
Ma a ricoprire un ruolo fondamentale in questo rilancio è soprattutto la tecnologia, per garantire sempre maggior sicurezza e accrescere la sostenibilità dei mezzi. “Prevediamo che il 70% dei veicoli urbani del 2025 avrà trazione elettrica. – ha spiegato Riccardo Cornetto Direttore Commerciale Coach – All’interno di un sistema di trasporto, l’autobus costituisce uno degli elementi fondamentali per rispondere all’esigenza di trasportare viaggiatori in modo confortevole, sicuro, a basso impatto ambientale per tutti i suoi utilizzi. Una non adeguata pianificazione di un sistema di trasporti presso un’area urbana porta inevitabilmente a congestione del traffico, aumento degli incidenti e inquinamento.
In tal senso si inserisce la progettazione di sistemi BRT (Bus Rapid Transit), in continua evoluzione presso Daimler, un sistema di trasporto su bus ad alta qualità che garantisce una mobilità urbana veloce, confortevole ed efficiente nei costi attraverso l’uso di vie dedicate, di un’alta frequenza delle operazioni e di un’attenta attività di marketing e comunicazione”.
L’attenzione costante alla sicurezza ha portato l’azienda a sviluppare sempre nuovi standard di sistemi di assistenza alla guida, fino ad arrivare al più recente sistema sviluppato dal Gruppo, il Bus con CityPilot, anticipazione concreta di un futuro ormai avviato ancora una volta in direzione della massima ‘ecologia’ e “messo in pista” sul tracciato del BRT di Amsterdam.
L’evoluzione dei servizi è profondamente legata all’elettronica
Comfort e trasparenza saranno assicurati da un futuro che prevede un incremento importante della digitalizzazione della relazione con il cliente e da una pianificazione continua del servizio in base alle sue esigenze. Una sorta di ”informatica del trasporto” che soddisfa le richieste di una generazione costantemente connessa. “L’evoluzione dei servizi è profondamente legata all’elettronica: la disponibilità in servizio che tenda al 100% dei veicoli può essere ottenuta unicamente sfruttando tutte le funzioni telematiche utilizzabili ‘su strada’. – ha aggiunto Flavio Chierici, Direttore AfterSales – Le nuove tecnologie hanno portato a uno sviluppo della diagnostica. In futuro con ulteriori sviluppi del sistema Fleet Board potrà essere possibile lo scambio dati tra il bus e la rete di assistenza in tempo reale”.