Di strada, gli autobus con le scarpe da tennis di autolinee S.A.M ne hanno fatta davvero…
Non solo ci hanno accompagnato nella nostra crescita, clienti EvoBus italia da 20 anni, ma hanno alle spalle una lunga storia di trasporto passeggeri e di viaggi. Con sede a Montegranaro in provincia di Fermo, vantano una flotta che da tempo ha scelto Setra come partner preferito.
Il titolare Adolfo Virgili ha scelto di ripercorrere con noi questi ultimi 20 anni di collaborazione in una simpatica intervista.
Quanti anni aveva nel 1996 quando EvoBus Italia iniziò la propria attività?
Avevo 34 anni.
Come era S.A.M. 20 anni fa?
Vecchia povera e con solo tre autobus… oggi è fresca povera e con qualche bus in più.
Saranno cambiate molte cose in 20 anni nel suo modo di lavorare, ricorda quale è stato il primo autobus che ha acquistato da EvoBus Italia?
Nel mio modo di lavorare in questi ultimi decenni è cambiato davvero tutto, ma ricordo bene il primo autobus uscito dall’area consegna Evobus per entrare nella nostra flotta. Nel marzo del 1998 ritirammo un Setra 315 HD GT; un autobus con equipaggiamento turistico destinato al servizio di linea e fu il primo autobus di linea in Italia con grafica esterna.
E l’ultimo autobus acquistato?
Un Setra S 415 HD, quel modello che Setra aveva allestito per celebrare il sessantesimo anno.
Una persona speciale di EvoBus Italia che ha conosciuto in questi 20 anni?
La persona speciale che ho piacere a ricordare è Paolo Pazzi che non è più con voi, ma tutto lo staf da Dario fino a Michele mi è stato sempre stato caro… peccato i vostri prezzi 😉
Ha un ricordo di quei primi anni da condividere con noi?
Setra è sempre stata un’azienda accogliente e familiare. Si poteva entrare senza pass e girare nel piazzale a valutare gli usati come se si fosse a casa propria, in amicizia, solo grazie al rapporto di stima e conoscenza con il team.
Dal punto di vista tecnologico, quali cambiamenti/evoluzioni degli autobus l’hanno sorpresa maggiormente in questi vent’anni?
Non posso dirmi sorpreso dallo sviluppo tecnologico, ma piacevolmente compiaciuto dai mille sistemi che rendono la guida piacevole sui nuovi autobus.
In generale, cosa rimpiange di 20 anni fa?
I miei trent’anni!
E cosa invece non rimpiange di 20 anni fa?
Le tanti notti perse alla guida… oggi non si può fare.
Come immagina l’autobus tra 20 anni?
Come già è in funzione in Olanda…. per il centro urbano l’autobus viaggia praticamente da solo, guidato da mille sensori con il solo compito per l’autista di aprire e chiudere le porte… sarei curioso in quel caso di sentire cosa hanno da dire i sindacati.
Come sarà la sua azienda tra 20 anni?
Sana ed onestamente concepita come lo è stata fino ad oggi.
Come immagina EvoBus tra 20 anni?
Non so se ci sarete tra vent’anni se non abbassate i prezzi!!! 😉
Scherzi a parte… spero possiate sempre offrire il meglio per chi se lo potrà permettere.