È possibile offrire ai clienti un comfort di qualità premium.
Ma cosa comprende l’offerta culinaria?
La cucina è sufficiente? Lo chef pluripremiato Hubert Obendorfer presenta una cucina per esperti durante i viaggi del benessere.
È possibile servire innovative prelibatezze ai propri ospiti durante il viaggio?
Abbiamo chiesto allo chef pluripremiato Hubert Obendorfer quali sono le possibili dotazioni offerte dalla cucina: dal bollitore, al microonde, al forno ventilato.
Risultato: anche negli spazi più piccoli è possibile preparare dei piatti davvero prelibati, oltre i semplici wurstel, polpette, sandwich o panini. Lo chef propone degli spunti creativi per una cucina di bordo fuori del comune. Grazie a questi suggerimenti che offrono ai passeggeri un’esperienza all’insegna del piacere, avviene la fidelizzazione del cliente e la distinzione dalla concorrenza. La parola d’ordine è “stuzzichino”: zuppe sensazionali in vetro o in tazza, crêpe fatte a mano con salse fredde, delicate variazioni di quiche dal forno ventilato. Tutto è possibile. Bastano pochi ingredienti base per preparare piccole prelibatezze. Lo chef pluripremiato consiglia: “Se si crea un piccolo sistema modulare con ingredienti basilari, è possibile combinare e giocare con i vari ingredienti. In questo senso, non c’è bisogno di portare molto a bordo.” Gli elementi basilari sono, ad esempio, il quark e il formaggio fresco, con cui possono essere preparate salse e creme deliziose. Pesto, salsa, senape, concentrato di pomodoro, erbetta e spezie conferiscono ai prodotti caseari ogni volta un sapore diverso, che ottengono una nota individuale in combinazione a verdura o pezzetti di frutta, come peperoni, rucola, mango e pera.
Con quark magro, rucola, pinoli, pecorino e un po’ di spezie, lo chef crea, ad esempio, una crema aromatica per piccoli sandwich fatti a mano. In alternativa al pesto alla rucola, lo chef utilizza il quark con crème fraîche, maionese, succo di limone, Pernod e caviale come ulteriore farcitura per i tramezzini. Questa crema è adatta anche come salsa fredda per piccole crêpe al salmone affumicato. Un’altra possibile soluzione è la crema di cetrioli e avocado.
Accordi culinari per viaggi turistici internazionali La varietà crea un’offerta culinaria che si adatta alla propria destinazione di viaggio: antipasti o mini-calzoni in Italia, canapè in Francia per catturare anche i clienti più esigenti. Le influenze internazionali possono essere mescolate negli stuzzichini e secondo Hubert Obendorfer è così possibile godere di maggiore varietà e diverse creazioni.
Molti piatti possono essere preparati anche in anticipo.
Un esempio è il ragù. “Mettendo il ragù in una ciotola sottovuoto, può essere portata in viaggio e scaldata in microonde. Poi basterà dividere il ragù in porzioni, aggiustare con le spezie o aggiungere un paio di erbe aromatiche fresche”, afferma lo chef. “Questo tipo di piatti è perfetto per il viaggio. Se poi si riesce a cucinare anche un consommé con pezzi di verdura, allora è davvero fantastico.” Anche una zuppa di zafferano e cavolfiore con striscette di prosciutto o un gazpacho con pezzi di peperone croccante cattura l’attenzione dei clienti.
In generale si consiglia di presentare spesso porzioni piccole, poiché sembra ridurre il tempo da “percepito” in autobus e crea il cosiddetto effetto “coccola”. Come piccolo “spuntino” si presta particolarmente la frutta, ad esempio cubetti di melone con patatine di parmigiano e una spruzzatina di aceto balsamico come tocco finale.
Anche l’occhio vuole la sua parte. Per un’appetitosa presentazione delle piccole delizie esiste anche la giusta selezione di “accessori” per stuzzichini. A tal proposito, Hubert Obendorfer afferma:
“Gli stuzzichini si distinguono per il fatto che vengono finiti in due, tre bocconi e che possono essere presi con forchetta o cucchiaio. Credo ad esempio che le posate di legno siano particolarmente adatte per l’occasione.
Anche con le stoviglie in plastica non ho particolari problemi. Non utilizzerei però degli spiedini di plastica.
Una bella forchetta di legno è accettabile e adatta per circa il 90% dei piatti.”
Con un po’ di creatività, le cucine bistrot Setra si possono dotare di ogni tipo di comfort di viaggio. Grazie agli ingredienti di alta qualità, è possibile preparare dei piatti eccezionali anche semplicemente con uno scalda wurstel a vapore. Così la carne biologica e la verdura si mescolano a pane integrale e di farro e trasformano un semplice wurstel in un prodotto lifestyle. La macchina da caffè professionale a bordo offre cappuccino pomeridiano accompagnato da muffin e cupcake. In questo modo, il viaggio si trasforma in un’esperienza benessere per i suoi ospiti. Il pranzo al sacco e la cotoletta sono ricordi del passato. La nuova tendenza si chiama “road cuisine”.

Fonte: Rivista Setra World Numero 54 Edizione 2014

 
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