E’ molto apprezzato – da cattolici e non solo – il coraggio di Papa Bergoglio nel prendere posizioni decise su questioni di grande attualità, molto vicine alla vita delle persone e non solo a dispute teologiche.

Lo ha fatto esprimendosi anche in relazione all’ambiente nell’enciclica “Laudato sii – sulla cura della casa comune” in cui ha incentivato anche la mobilità sostenibile, caldeggiando una maggiore sensibilità in difesa dell’ambiente, la “casa comune” di tutti gli uomini.

Produzione e consumi sostenibili, ambiente, energia, pace e giustizia sociale fanno parte di uno stesso scenario che coinvolge tutto il Creato e sono al centro dell’Enciclica “verde”.

L’attività umana è uno dei fattori che spiegano i cambiamenti climatici e l’uomo – ha sottolineato il Papa – ha la responsabilità morale di fare tutto ciò che è in suo potere per ridurre il proprio impatto e scongiurare gli effetti negativi sull’ambiente. Il Pontefice ha espresso la fiducia che il diffondersi di un’accresciuta sensibilità ambientale possa condurre ad un’inversione di tendenza.

Forse memore degli anni passati da abbonato sui mezzi pubblici di Buenos Aires, nei suoi “comandamenti verdi” – una serie di azioni e di esempi su piccole azioni quotidiane da compiere in questa direzione – il Papa ha suggerito anche di utilizzare il trasporto pubblico”, benedicendo perfino il ‘car sharing’.

 
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