AGOSTO 2022 – Nel corso OMNIplus DriverTraining i conducenti di autobus scoprono le nuove possibilità offerte dall’eCitaro.
L’azienda di trasporto locale Dresdner Verkehrsbetriebe (DVB) si avvale di OMNIplus DriverTraining per far familiarizzare i propri autisti con l’eCitaro elettrico. Nel centro di Dresda, a bordo del Mercedes-Benz eCitaro, nove autisti DVB familiarizzano con l’autobus urbano elettrico con la guida dell’esperto istruttore Jörg Spieß di Bus & Coach Training OMNIplus. Gli obiettivi del corso di formazione: guidare nel modo più sicuro e abile possibile, soprattutto risparmiando energia.
Entro l’estate, 20 eCitaro entreranno in servizio presso la DVB.
L’azienda di trasporto pubblico della capitale della Sassonia acquisirà in tutto 20 eCitaro ecologici entro l’estate. Gli autobus elettrici – due autobus singoli e 18 articolati – sostituiranno tra l’altro gli otto autobus ibridi Citaro acquistati nel 2011 e che finora hanno prestato affidabile servizio a Dresda.
Nel corso dell’OMNIplus DriverTraining trasmettiamo come funziona l’eCitaro e quali sono le differenze essenziali rispetto alla corsa a bordo di un autobus Citaro alimentato a diesel. I conducenti devono poter sfruttare appieno le possibilità tecniche offerte dall’autobus elettrico – spiega Jörg Spieß.
Ma procediamo con ordine: prima della pratica, come si sa, viene la teoria. All’inizio dell’evento, l’istruttore Jörg Spieß di EvoBus dà il benvenuto ai nove partecipanti di DVB in aula nella Tiergartenstraße di Dresda, dove gli eCitaro saranno di casa. Spieß è in azienda dal 1987 e dal 1999 è istruttore. La sua specializzazione è l’autobus urbano. Da due anni tiene corsi di formazione sull’eCitaro. Spieß propone subito ai partecipanti di darsi del “tu”, il che viene molto apprezzato da tutti: ciò crea subito un senso di familiarità tra tutti i partecipanti e rende l’atmosfera più leggera. In una breve presentazione, Spieß presenta il veicolo. Gli esperti conducenti di autobus mostrano molto interesse e curiosità nei confronti della nuova tecnologia. Dall’aula si passa velocemente al veicolo. “La pratica è importante e le conoscenze relative all’autobus elettrico vengono trasmesse meglio direttamente sull’eCitaro”.
Oggetto di analisi è un autobus da 12 metri, con una capacità di 75 passeggeri. L’eCitaro è già carico, pronto in deposito. Arrivati al veicolo, Spieß snocciola i contenuti formativi partendo dalla parte posteriore, con uno sguardo ai pacchi batteria ivi posizionati. Prosegue quindi tutt’attorno all’autobus. Un’ampia trattazione è dedicata al tema della gestione della temperatura e del clima nell’eCitaro.
A tale proposito Spieß sottolinea l’importanza di pre-condizionare l’abitacolo, azione che nell’eCitaro può essere effettuata attraverso il sistema di gestione operativo. “Già solo per motivi economici non si consiglia di uscire in servizio con un veicolo completamente freddo – spiega Spieß. – Ciò costa una quantità sproporzionata di energia”. La temperatura ottimale delle batterie è compresa tra 20 e 25 gradi. “L’obiettivo è quello di mantenere le celle all’incirca sui 23 gradi in maniera tale che la batteria abbia un livello di efficacia ottimale” sottolinea Spieß. Ciò è importante per ottimizzare l’autonomia dell’autobus elettrico; su questo aspetto il conducente può influire molto.

Topografia impegnativa e lunghi percorsi.
La gestione ottimale dell’energia è una priorità per DVB . Le linee di autobus articolati prevedono percorsi dai 300 ai 450 chilometri – spiega Rico Seipel, responsabile del progetto di mobilità elettrica presso la Dresdner Verkehrsbetriebe. A Dresda si punta su una combinazione di ricarica in deposito e ricarica intermedia, il che è giustificato da un lato dalla topografia impegnativa e, dall’altro, dai lunghi percorsi. È previsto un chilometraggio annuo degli autobus elettrici di 80.000 chilometri – ce la faremo: Seipel ne è certo.
Tutto dipende dalla coppia frenante.
Seguendo le istruzioni impartite in deposito, i conducenti non vedono l’ora di testare eCitaro finalmente su strada. Il primo conducente esce dal deposito, nel traffico di Dresda. L’autobus elettrico ronza silenziosamente per le vie. “Ora faremo veleggiare l’eCitaro” spiega Jörg Spieß dopo un po’. La modalità vela è una particolarità dell’eCitaro. Togliendo il piede dall’acceleratore, l’autista sfrutta abilmente la ridotta coppia frenante. Spieß: “A differenza dell’autobus alimentato a diesel, quello elettrico perde velocità molto lentamente. Grazie a una guida predittiva, il conducente può risparmiare in questo modo energia preziosa”.
La ricarica è una questione di “clic”.
Anche l’operazione di ricarica va appresa. Per questo motivo viene effettuata una sosta presso un cosiddetto MOBIpunkt. Sulla colonnina di ricarica elettrica Spieß effettua una dimostrazione della ricarica intermedia. Mentre viene effettuata la ricarica a spina, l’istruttore esorta gli autisti: “Sentite cosa succede!” Un clic segnala il blocco meccanico. Dopodiché Spieß indica la spia sulla quale è visibile chiaramente lo stato di avanzamento della ricarica. Più tardi gli eCitaro vengono ricaricati, durante il servizio in linea, tramite il pantografo montato sul tetto. Una volta terminata la ricarica, il connettore a spina viene nuovamente sbloccato. “Non tirate con violenza” raccomanda l’istruttore. Niente paura: anche durante la ricarica si nota come tutti i partecipanti stiano procedendo con molta delicatezza. L’istruttore OMNIplus è soddisfatto. Raggiante, ritorna al deposito. Ovviamente di nuovo in modalità vela.
